Fondazione
Vittoriano Bitossi

Fondazione
Vittoriano Bitossi

La Fondazione è nata
nel 2008

per volontà della famiglia, è dedicata all’imprenditore Cavaliere Vittoriano Bitossi (1923-2018), generoso promotore di iniziative culturali e benefiche. E’ un ente no profit.

La Fondazione è sostenuta principalmente dal Gruppo Colorobbia e mira principalmente alla valorizzazione e alla diffusione della cultura, della ricerca storica e scientifica dell’arte ceramica.

La Fondazione ha seguito il progetto promosso da Cinzia Bitossi nel 2000, che prevedeva la realizzazione e gestione di una collezione permanente delle ceramiche prodotte dalla propria azienda. I manufatti, le attrezzature e la documentazione cartacea raccolte, ordinate e catalogate hanno costituito l'Archivio Industriale Bitossi – AIB.

Nel 2011 la Fondazione Bitossi ha aderito a Museimpresa, Associazione italiana dei musei e archivi d’impresa promossa da Assolombarda e Confindustria.

La mission è strettamente legata all'arte ceramica, quale testimonianza di quel saper fare che ha prodotto e diffuso il Made in Italy nel mondo.

L’attività non si limita all’impegno strettamente archivistico di recupero, catalogazione e conservazione del patrimonio storico, ma offre assistenza e consulenza a studiosi, ricercatori e collezionisti. Collabora a iniziative culturali promosse da enti e istituzioni pubbliche e private internazionali con la partecipazione a mostre, conferenze e pubblicazioni incentrate sulla storia della ceramica e del design ceramico.

Comunica la visione e i valori che da sempre contraddistinguono l’identità e l’attività dei Bitossi: interesse verso la storia e la ricerca, con particolare attenzione alla conservazione e valorizzazione della storia delle manifatture del distretto fiorentino.

La Fondazione Vittoriano Bitossi ha sede nel primo edificio storico fatto edificare da Guido Bitossi nel 1929. Al primo piano è collocato il fondo cartaceo dell'Archivio Industriale Bitossi, mentre la collezione di ceramiche è stata musealizzata all’interno della stessa manifattura.

Archivio Industriale fondo ceramico

Archivio Industriale fondo ceramico

Archivo Industriale fondo cartaceo

Archivo Industriale fondo cartaceo

I materiali raccolti sono
pertinenti alla storia
della famiglia e della
manifattura

attraverso l' attività svolta dalla fornace ottocentesca di Tito ed Egidio Bitossi, dalla "Maioliche artistiche Guido Bitossi" (1921-1937), dalla "Manifattura Cav. G. Bitossi & Figli" (1937-1976) e dalla "Manifattura ceramiche artistiche Flavia" (1976-2008), oggi dalla Bitossi Ceramiche (2009). Le ceramiche e i documenti facenti parte dell' Archivio Bitossi sono stati ordinati secondo un criterio cronologico e tipologico. Il recupero e l’acquisizione di ceramica e altri materiali non è mai stato interrotto. Tutto il patrimonio dell’archivio è oggetto di un costante lavoro di catalogazione e digitalizzazione. Il patrimonio viene messo a disposizione per la realizzazione di mostre temporanee, secondo le modalità previste da un apposito regolamento dei prestiti.

L' Archivio Industriale Bitossi è stato segnalato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana.

Fondi

L'Archivio industriale Bitossi, come centro di documentazione, è costituito da diversi fondi archivistici e collezioni, tra cui alcuni non appartenenti all’impresa familiare.

Fondo ceramico

Collezione ceramiche, Collezione modelli e forme in gesso, Strumenti di lavoro

Fondo cartaceo

Collezione Disegni e progetti - circa 3000

Fondo materiali diversi: spolveri; stoffe, carte da parati ecc.

Fondo archivistico: composto da manoscritti, appunti, quaderni di lavoro, fogli ordini inerenti a relazioni con clienti

Fondo archivistico: documenti amministrativi delle diverse società del gruppo Colorobbia

Fondo bibliografico: libri e cataloghi e rassegna stampa

Fondo fotografico: foto d’epoca, fotocolor e diapositive, cataloghi e dépliant di vendita relativi alla manifattura ceramiche artistiche; foto, cataloghi e dépliant di vendita relativi alle attività e società del Gruppo Colorobbia

Altri fondi

Fondo Colorificio Romer, Firenze.

Fondo manifattura Fratelli Fanciullacci, Montelupo, Firenze.

Fondo manifattura Italica Ars, Lastra a Signa, Firenze.

Fondo manifattura Mancioli, Montelupo Fiorentino, Firenze.

Archivio Museo Bitossi

Archivio Museo Bitossi

Uno straordinario esempio
di musealizzazione di un
archivio industriale.

Nel 2021, in occasione del centenario della fondazione della manifattura, l’archivio d'impresa si rinnova attraverso la sua musealizzazione e viene presentato al pubblico nel nuovo spazio espositivo che si estende per oltre 2.000 metri quadri nella storica sede dell’azienda a Montelupo Fiorentino. Le ceramiche tornano all’interno dello spazio industriale dove sono state progettate e prodotte.

La narrazione si contestualizza in un ambiente in grado di generare più livelli di lettura. Protagonista dell’allestimento è l’intero archivio storico –costituito dal fondo ceramico di circa sette mila pezzi; da una selezione di modelli e forme in gesso; dagli strumenti di lavoro; da un ricco fondo cartaceo di disegni, progetti, quaderni di lavoro e altri documenti relativi alla progettazione e alla commercializzazione, una sorgente per la libera fruizione di professionisti e pubblico.

La galleria del repertorio produttivo, ordinata per cronologia e tipologia, si declina dalle quinte affollate e compatte dirada verso lo spettatore, si allarga tra isole installative, per poi espandersi nell’intenso gioco di rimandi tra materiali e informazioni illustrati nella “quadreria”.

Il museo dell’Archivio Bitossi è il risultato di una speciale sinergia tra regia museagrafica e curatoriale, tra design espositivo e specializzazione affidato all’architetto Luca Cipelletti dello studio AR.CH.it di Milano, a Porzia Bergamasco e a Marina Vignozzi Paszkowski.

CCS – Centro Ceramico
Sperimentale

La Fondazione Vittoriano Bitossi è capofila del progetto denominato "Centro Ceramico Sperimentale del saper fare e per l’innovazione tecnica", in partenariato con il Comune di Montelupo Fiorentino e Colorobbia Italia Spa. nell’ambito di un protocollo d’intesa con la Regione Toscana.

Per info corsi e attività : www.centroceramicosperimentale.it

Visita

Giorni di apertura

Lunedì - Venerdì 10.30/12.30 14/17
Sabato su richiesta 

La visita è esclusivamente su appuntamento. La prenotazione è obbligatoria

Prenota
Come arrivare

Treno

Stazione di partenza: Firenze Santa Maria Novella

Stazione di arrivo: Montelupo-Capraia

Tempo di percorrenza 29 minuti

Bus linea 72: Firenze Santa Maria Novella- fermata stazione Montelupo-Capraia

Cammina verso la Fondazione Vittoriano Bitossi passando per Via Giro delle Mura e Via Antonio Gramsci (7 minuti 550,0 m)

Aereo

Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, Strada Grande Comunicazione (SGC) Firenze-Pisa-Livorno, 24 Km

Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, Strada Grande Comunicazione (SGC) Firenze-Pisa-Livorno, 58 Km

Parcheggio

Il parcheggio gratuito per i visitatori è accessibile da Via Antonio Gramsci 75, Montelupo Fiorentino

Contatti

Fondazione Vittoriano Bitossi, via Antonio Gramsci 14, Montelupo Fiorentino 50056, Firenze

057151033 - visit@fondazionevittorianobitossi.it

Info e prenotazioni: 057151033 visit@fondazionevittorianobitossi.it

Email: info@fondazionevittorianobitossi.it

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